domenica 29 settembre 2013

Una giornata uggiosa

di Ila
Vi devo confessare una cosa, un ossicino nel comò, tra i miei programmi tv preferiti c'è S.O.S. Tata - se volete smettere di leggere questo post, o questo blog, fatelo ora o mai più! - , e non perché abbia messo al mondo dei piccoli esserini  dalle dita appiccicose e la vocetta stridula che comunemente vengono chiamati bambini, ma perché  c'è Tata Lucia.  Io la adoro. Letteralmente. Un po' Signorina Rottermeier, un po' Mary Poppins, un po' Fata Madrina: perfetta insomma!!!  Mi piace quando bacchetta i genitori, più o meno debosciati, che non si accorgono di stare prendendo a picconate l'autostima dei loro figlioli, o che realizzano che, forse, non sarebbe poi così male iniziare a parlarsi, invece di emettere grugniti o simili; ma quello che più apprezzo  è il suo approccio alla vita, l'entusiasmo che trasmette. La passione! L'amore! Cosa sarebbe la vita senza passione?? Così, sul mio frigo, ho appeso una sua frase, tra gli orari della palestra di due anni fa, e dei versi di Morgan - che mi spampana gli ormoni.  Accostamento ardito, come il pecorino sui gamberoni, lo so. Comunque, la frase in questione è la seguente: la felicità è una buona abitudine che si apprende. Pe me ha perfettamente ragione. La felicità non è  uno stato di grazia che ci piomba addosso per un breve momento rendendoci euforici e maniacali ( e intollerabili per tutto il resto del mondo ) , e che, così come è arrivata, se ne va, lasciandoci tristi e soli come un chewingum appiccicato sotto una sedia. Essere felici è un esercizio, si impara ad esserlo, così come si impara ad andare in bicicletta o a sciare. Si impara a guardare ciò che ci accade in modo diverso, e non da un'unica prospettiva, che di solito è quella più negativa . Vi ricordate Pollyanna?? Si impara a godere delle piccole azioni, dei piccoli gesti, che magari presi singolarmente ci danno una piccola, minuscola gioia, ma che se sommati tutti insieme ne danno una davvero grande. Oggi il tempo è brutto, questo cielo plumbeo non aiuta a sentirsi felici - a meno che non siate stati tutto il giorno abbracciati alla persona che amate con le orecchie tese ad ascoltare il rumore della  pioggia sui tetti ( anche questo è un momento per scegliere di non leggere mai più questo blog) .Se, invece,  siete tra quelli depressi, meteoropatici, in sindrome premestruale, o semplicemente un poco tocchi e labili, ascoltatevi questa canzone che regala, secondo me, una briciola di felicità! Ascoltatela parecchie volte, toglietevi i vestiti e iniziate a ballare per casa. Si intitola La bicicletta, ed è di un gruppo romano che fa reggae, i Radici nel cemento. Io questo pomeriggio l'ho ballata e cantata a squarciagola per tutta la casa, ho smesso solo quando la mia gatta ha iniziato ad attaccarmi le gambe: non ama essere disturbata nelle sue attività pomeridiane. Nella mia testa però continuo a sentirla, anche ora che sto scrivendo. Eccola qui, solo per voi:
 
 
Allora, che ne dite? Non vi sentite già più felici? Non vi è venuta voglia di pedalare ( aspettate che la pioggia smetta di cadere!!! ) o di correre in giro per la vostra città in calzoncini e maglietta a dire a tutti quanto amate la vostra vita? O di chiamare vostra suocera? O la vostra compagna del liceo, quella che ha fatto sempre tutto prima di voi? E anche il vostro fidanzato non vi sembra più intelligente? Va bene, non esagero, questa canzone non fa miracoli, però mette allegria. Tanta.
 
E se vogliamo proprio sbulaccare, facciamo anche un esercizio: elenchiamo almeno cinque cose che oggi vi hanno resi felici! Così siamo sicuri di esserlo stati per certo!
Questo è il mio elenco:
  1. Non ho una malattia mortale -  almeno non mi è ancora  stata diagnosticata.
  2. La mia gatta ha impastato il pane sul mio maglione nero: mi ama! Io passerò dalle tre alle sei ore a spazzolarlo, il maglione, non la gatta, per levare tutti i suoi peli da lì, e non sembrare la gattara dei Simpson:  ma la mia gatta mi ama. Spero.
  3. La mia amica Anatomy ed io siamo state due ore al telefono a dire cattiverie e a fare ceti inutili su parecchie delle nostre conoscenze.
  4. Ho iniziato a leggere un altro libro di Edna O'Brien - leggete Ragazze di campagna!!!
  5. Stasera mi pappo tanta, tanta catalogna. Ognuno ha le proprie tare, e a me la catalogna  mi rende felice.
Su, su, fatelo anche voi un elenchino! E raccontatecelo, se vi va! Cosa vi rende felici?
   
Ah, dimenticavo:
 
      6. scrivere questo post!
 
 
Post scriptum: se qualcuno fra voi si chiedesse quale fosse la frase di Morgan, è questa: Ho deciso di perdermi nel mondo anche se sprofondo lascio che le cose mi portino altrove non importa dove. Da Canzoni dell'appartamento ( 2003 ),  Altrove.
 
 
 
 

1 commento:

  1. Scusa tesoro, volevo leggere il post fino in fondo e lasciarti un bel commento ma poi ho letto di Tata Lucia e............ :-*

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